Skip to content
- Mostre
-Luigi Bazzani e la casa pompeiana

Luigi Bazzani e la casa pompeiana

Periodo

17 settembre 2025 – 28 Febbraio 2026

Prezzo biglietto

mostra inclusa nel biglietto d’ingresso

Nell’ultimo anno il MANN ha intrapreso una campagna di restauro di molti dei materiali custoditi presso l’Archivio Disegni. Sono incisioni, acquerelli, gouache e piante dei ritrovamenti di Ercolano e Pompei raccolti attraverso oltre due secoli di documentazione degli scavi vesuviani.
Il focus è la casa pompeiana. In tal senso la mostra non solo celebra i recenti restauri mostrando al pubblico opere che raramente vengono esposte ma, insieme alla mostra 1859 – Un fotografo russo a Pompei. Gabriel Ivanovič de Rumine, è in dialogo con il nuovo allestimento permanente dedicato alla casa e agli arredi domestici nelle sale XCI–XCIV.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli possiede 74 acquerelli pompeiani di Luigi Bazzani (1836–1927): una delle raccolte più ricche, insieme al Victoria & Albert Museum di Londra e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Uno scenografo di successo, Bazzani arriva a Pompei negli anni ’80 dell’Ottocento per dedicarsi lungamente alla produzione di acquerelli dei monumenti della città. I suoi fogli spiccano per una sorprendente attenzione al vero, tanto che nel 1922 il Museo di Napoli ne acquista un nucleo a supporto della documentazione degli scavi e li espone inizialmente nel salone del Plastico di Pompei. I fogli in mostra rappresentano soprattutto interni di case, arredi ancora in situ e giardini.

Partendo da un grande acquerello che ne illustra il tegolato antico, la mostra presenta un approfondimento su una casa pompeiana in particolare: la Casa del Fauno. Scoperta all’inizio degli anni ’30 dell’Ottocento, l’edificio è sorprendente per la ricchezza e raffinatezza del suo apparato decorativo. Le gouache, gli acquerelli e le foto in mostra, eseguiti negli anni di poco successivi alla scoperta, ne illustrano sia l’impianto complessivo sia le sofisticate decorazioni.

La mostra è curata da Andrea Milanese, Ruggiero Ferrajoli, e Domenico Pino, e sarà visitabile fino al 28 Febbraio 2025 nella sala XCV al secondo piano del Museo.

tag

Mann, Mostre
Altre mostre ed eventi.
Torna su