22 luglio. Estate 2020, la promozione del patrimonio storico-artistico della Campania parte dal gioco di squadra: così, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli continua la propria campagna di valorizzazione in rete con gli istituti culturali del territorio.
“L’attenzione per il mare ed il litorale campano si sostanzia non soltanto nella trasformazione dei contenuti della mostra -Thalassa- in una sezione permanente sul Mar Mediterraneo nella sala della stazione Neapolis del MANN, ma anche nella definizione di rapporti sempre più consolidati con Reggio Calabria, Taranto e la Sicilia, per candidare il Museo di Napoli a faro dei Musei del Mediterraneo“, commenta il Direttore dell’Archeologico, Paolo Giulierini.
Dal 1° agosto, prevista anche una nuova partnership con un interessante sito dell’Isola Azzurra: si tratta dalle Casa Rossa di Anacapri, costruita tra il 1876 e il 1899 accanto a un’antica torre quattrocentesca ed eretta dall’eccentrico colonnello John Clay MacKowen, ricco cittadino di New Orleans; contraddistinta da una singolare struttura architettonica, che ne fa un unicum nell’isola, la Casa ben presto fu arricchita dallo stesso colonnello con reperti archeologici trovati nelle varie località di Capri.
Tra gli antichi manufatti ospitati nell’inconfondibile edificio di colore vermiglio, anche le sculture rinvenute nei fondali della Grotta Azzurra ed esposte nella mostra “Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo”, in programma al Museo sino al prossimo 31 agosto.