“Senza tempo”: mercoledì 5 giugno (ore 16), inaugura la personale di Gianluigi Gargiulo al MANN
Sino a fine mese, trentadue coppie di ritratti per far dialogare opere della collezione Farnese con icone della modernità
4 giugno. Che cosa succederebbe se Marco Aurelio giovane scoprisse Escher o se il volto di un antico ignoto assumesse le fattezze di Oscar Wilde?
Racconterà questo (e tanto altro), il fotografo Gianluigi Gargiulo, che mercoledì prossimo (ore 16), inaugurerà nella Sala del Toro Farnese al MANN la personale “Senza tempo”, in programma sino al 30 giugno: trentadue coppie di ritratti che metteranno a confronto un busto della collezione Farnese e la sua rielaborazione ironica, capace di intercettare motivi (e miti) della modernità.
Artista conosciuto nel milieu partenopeo, Gargiulo ama definirsi “creatore di immagini”, così come “ingegnere prestato alla fotografia e viceversa” : il suo percorso creativo, di recente, si è arricchito grazie agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie.
Sono le nuove tecnologie, infatti, ad aver permesso a Gargiulo di personalizzare i propri ritratti, stabilendo un legame tra passato e presente in un gioco che si rivela “senza tempo”.